Progettazione che non definisce il sesto e la distanza delle piante principali per ogni specie impiegata e per ogni obiettivo produttivo. In questo caso le piante della/delle specie a legname pregiato sono molto più numerose di quelle che potranno arrivare a fine ciclo produttivo con accrescimenti sostenuti e costanti (vedi piante potenzialmente principali). L’individuazione del sesto e della distanza tra le piante principali di ogni specie in questo caso è rimandata nel tempo (es. l’ultimo diradamento) (Figure 3A - 3B - 3C).
Alcuni autori utilizzano l’espressione “impianto a sesto variabile” per indicare piantagioni simili a quelle ottenibili con la progettazione con decisione posticipata.
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